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mercoledì 14 settembre 2011

Saturno Carbone al Questore: Commissariati romani in sofferenza, poliziotti tuttofare.


Roma 14 settembre 2011 (SRN) Ecco la lettera di Saturno Carbone al Questore Tagliente: "In più occasioni questa O.S. ha avanzato la proposta di istituire un tavolo di confronto finalizzato allarisoluzioni dei tanti problemi degli uffici territoriali. Nonostante le manifeste intese sull’argomento, i Commissariati di P.S. vertono tutti in una gravissima condizione di necessità sia dal punto di vista delle risorse strumentali che delle risorse umane. Una condizione di bisogno che inevitabilmente si ripercuote sui poliziotti, i quali, per ragioni oggettive di conduzione d’ufficio e per la necessità di attendere in maniera efficiente alla relazione col territorio, devono sopperire con proprie risorse alle mancanze della struttura.

Parimenti, è gravissima la carenza di personale, soprattutto nel ruolo Sovrintendenti e nel Ruolo Ispettori. Un bisogno ancora più sensibile presso gli Uffici EPI di quei Commissariati per i quali è previsto l’esercizio nelle 24 ore. A questo aggiunga le vacanze determinate dai pensionamenti, dai trasferimenti – vacanze non compensate , aggiunga le assenze legittime: congedo, malattie, aggiunga gli esoneri e le idoneità parziali, aggiunga pure i prelievi di personale per esigenze di O.P. di cui vengono fatti oggetto i Commissariati.

In una tale situazione saprà certamente che in un Commissariato il personale con qualifica di U.P.G. attende alle incombenze della P.G. nella trattazione ordinaria dell’attività di indagine, all’attività di P.A.S., all’attività di polizia di prevenzione, all’attività di emergenza e pronto intervento. Si potrebbe fare certamente di più ma, pur volendo dimenticare la normativa in materia di lavoro, la medicina tiene a precisare il bisogno di almeno 7 ore di sonno, per il giusto recupero psico-fisico.

Proprio in materia di contratto di lavoro, l’Amministrazione si rende sistematicamente responsabile di violazioni contrattuali in merito al ricorso al cambio turno, soprattutto nel quadrante notturno, in quei commissariati dove l’UEPI è attivo sulle 24 ore. Sempre di più si sta diffondendo la deprecabile pratica della ‘richiesta di cambio turno’ sottoscritta dal dipendente stesso: una formalizzazione del rapporto di subordinazione sul piano del diritto che è inaccettabile!!!

Credo che la pianificazione e sistematizzazione degli interventi da eseguire presso i Commissariati sia una necessità non più procrastinabile. Tra questi è assolutamente prioritaria la questione degli Uffici EPI. Nel merito, credo che sia trascorso un tempo sufficiente ad una valutazione oggettiva dello stato dell’attuazione dei nuovi quadranti operativi degli uffici EPI su Roma. Un tempo che consente una opportuna valutazione dei costi, delle migliorie e degli interventi necessari. Interventi che non possono più essere frutto della valutazione d’impatto ma che devono avere una necessaria caratteristica progettuale e programmatica condivisa.

Ogni ulteriore dilazione di tempo, deroga o indugio, saranno inevitabilmente attribuite ad una consapevole e deliberata scelta dell’Amministrazione, ogni ulteriore violazione non potrà trovare più la ragionevole giustificazione dell’eccezione o della contingenza, ma unicamente la scelta determinata dalla volontà di non rispettare i dettati normativi in materia di lavoro.

E’ assolutamente prioritario fattivamente operare per il ripristino di condizioni umanamente vivibili dei posti di lavoro e professionalmente dignitose per i poliziotti in termini di impiego operativo. Le chiedo pertanto di voler accordare, con ogni possibile urgenza, l’istituzione di un tavolo di lavoro finalizzato alla discussione della grave situazione degli UPG e degli Uffici EPI nei Commissariati romani."