" SIULP Roma News: Sicurezza a rischio: finita la benzina per la Polizia

l'Ufficio Legale del SIULP di Roma

l'Ufficio Legale del SIULP di Roma
CLICCA SUL LOGO per leggere le novità e i successi del nostro Ufficio Legale

mercoledì 27 aprile 2011

Sicurezza a rischio: finita la benzina per la Polizia

Roma 27 aprile 2011 (SRN) - Le conseguenze pericolose della scellerata politica dei tagli alla sicurezza, annunciate, o meglio gridate al Governo disperatamente dal SIULP e da tutti i sindacati, in difesa dei cittadini, si presentano inesorabili. “Stiamo dando fondo alle riserve strategiche, con il rischio che, terminate anche quelle, andremo a piedi veramente” denunciava Felice Romano, segretario generale Siulp in un'intervista rilasciata ad ottobre 2010 “Essendo finiti i fondi per l’acquisto di carburante naturale – spiegava Romano – e non essendoci più nemmeno i fondi per ricaricare le Fuel Card, stiamo attingendo ai buoni benzina. Questi sono i risultati dei tagli: al di là delle buone intenzioni del ministro Maroni, che tenta di recuperare i soldi, oltre 2 miliardi di euro, che sono stati tagliati dai capitoli di finanziamento per il funzionamento del sistema sicurezza, è normale essere arrivati a questo punto. Uno più uno fa due, non servono scienziati. I nodi vengono al pettine. Volanti, Reparto Scorte, Squadra Mobile, Autoradio dei Commissariati e Digos: a secco. La circolare inviata dalla Questura a tutti i reparti della polizia capitolina recita: "gli impianti di distribuzione di carburante ubicati presso la sezione Motorizzazione di via Alvari, la caserma di via Statilia, il reparto scorte di via Flaminia, il reparto volanti di via Guido Reni, il commissariato di Colleferro, non erogheranno carburante". Questo accade in un momento di congestionamento assurdo, dovuto all’afflusso nella Capitale di pellegrini, di turisti e chi più ne ha più ne metta. Sarebbe stato il momento di potenziare i servizi, e invece c'è il rischio di non poterli proprio effettuare. Vogliamo farla passare come razionamento? No, di fatto è una privazione. Gli equipaggi hanno un buono di 20 euro consegnato ad ogni pattuglia ad inizio di turno, da gestire con parsimonia "tenendo conto delle note carenze di risorse", spiega ancora la circolare della questura. In pratica, se una pattuglia deve intervenire a Fiumicino potrebbe rimanere senza benzina. Chi prende la macchina al turno successivo deve sperare che i colleghi abbiano lasciato sufficiente benzina per andare a cercare un distributore per rifornirsi. Si rifornisce solo di giorno, magari facendo la fila con i cittadini, sperando che non ci sia lo sciopero dei benzinai e solo dopo si può iniziare l'attività di controllo del territorio. E chi fa i turni di notte? Può far benzina solo sul Grande Raccordo Anulare, se ci arriva con quella rimasta dal turno che smonta. Questo si configura come una scandalo, che pone il Governo di fronte a responsabilità gravi, di cui dovrà rendere conto ai cittadini. La sicurezza è un diritto e come tutti i diritti, non si taglia. Il SIULP continua l'estenuante battaglia contro gli sprechi vergognosi che succhiano indecentemente risorse al paese per restituire a tutti (pure a chi governa!) il sacrosanto diritto alla Sicurezza.