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mercoledì 27 febbraio 2013

Vigilanza seggi: a volte, l’amministrazione non collabora neanche quando collabora…

Roma, 27 gennaio 2013 (Segretario Generale di Roma) Siamo partiti subito male: termosifoni spenti in tutte le scuole sede di sezione elettorale!
Fortunatamente, è stato tanto rapido il SIULP a ricevere le segnalazioni e a girarle al vertice della questura, quanto questo ad attivarsi con prefettura ed enti locali per risolvere, rapidamente e brillantemente, il problema.
Ma il fatto che tra il SIULP e i suoi naturali interlocutori si sia creato un rapporto di confronto vivace e costruttivo, nel rispetto dei ruoli di ognuno, non sempre è sufficiente a risolvere i problemi che spesso, troppo spesso, piovono dall’alto.
Così è stato per un’altra delle disavventure capitate ai tanti colleghi che sono stati impiegati per la vigilanza dei seggi: i pasti!
Malgrado, sempre su nostra segnalazione, la questura sia prontamente intervenuta per migliorare la situazione, il danno fatto a monte non era arginabile.
Infatti qualche brillante stratega, nel suo ufficio del Dipartimento, deve aver pensato che fosse una splendida idea stipulare una convenzione con una ditta che consegna a Roma i pasti cucinati a Rieti…!È inutile girarci intorno: le elezioni comunali sono alle porte e il SIULP non consentirà che si ripeta quello che si è verificato in questa occasione!
Il Dipartimento si attivi IMMEDIATAMENTE per stipulare convenzioni con esercenti delle zone in cui sono ubicati i seggi elettorali, per consentire che ai colleghi che lavorano vengano serviti dei pasti caldi e dignitosi!
In ogni caso, prima che si cominci ad organizzare la prossima tornata elettorale, per non agire sempre nell'emergenza, il SIULP chiede all'amministrazione l'istituzione di un tavolo tecnico finalizzato ad affrontare e trovare le giuste soluzioni ad ogni eventuale problema.
Se non si riuscirà, nel volgere del breve tempo che ci separa dalla prossima tornata elettorale, a mettere in piedi una macchina organizzativa adeguata, chiediamo che ai colleghi venga corrisposta direttamente la somma con cui ognuno potrà provvedere, autonomamente, ad acquistare un pasto decente, dignitoso e all’altezza della polizia di un paese civile!