Roma, 17 novembre 2012 (Segreteria Provinciale)
BRAVI!
BRAVI!
Non possiamo parlare della manifestazione del 14 novembre scorso, dei problemi dell’ordine pubblico, senza iniziare con un plauso ai colleghi, che hanno svolto un lavoro egregio, mantenendo la professionalità e il sangue freddo in una giornata tanto assurda.
I colleghi del Reparto Mobile, naturalmente: professionisti dell’ordine pubblico addestrati ed equipaggiati, ma anche i colleghi della questura, con le loro scarpette da passeggio, la fondina aperta, giacca e cravatta, hanno dato l'ennesima prova di professionalità e, ancora di più, di capacità di adattamento.
Sì perché affrontare ragazzi di vent'anni (avendo già superato i quaranta) che sono vestiti in maniera comoda e pratica, che si muovono agilmente in piccoli gruppi indipendenti, col sostegno morale della stampa e dell'opinione pubblica è già difficile di per sé, ma se ci aggiungiamo caschi vecchi, rotti e con misure completamente casuali, una divisa assurda che va bene solo per fare rappresentanza o lavoro d'ufficio, il sacchetto dei panini al seguito, il pullman gigantesco, lontano ed inutilizzabile in mezzo alle stradine e alla folla... il tutto diventa un'impresa!
Qui non si tratta di far fronte alla sporadica emergenza: precise scelte politiche e del dipartimento hanno tolto l'esclusiva dell'ordine pubblico al Reparto Mobile, destinando una buona parte di questo lavoro al personale della questura; è per questo che non si può più tollerare che l'equipaggiamento e l'addestramento di questi (tanti) operatori dell'ordine pubblico (perché anche questo è diventato il collega degli uffici territoriali) sia quello che ci è toccato vedere in questi anni.
È finito il tempo delle nozze coi fichi secchi: se OP deve essere PRETENDIAMO, per tutti i colleghi impiegabili in ordine pubblico:
• Uniformi da ordine pubblico, con relativi caschi e cinturoni;
• Automezzi agili che possano spostare rapidamente singole squadre e che le possano seguire da vicino, trasportando l'equipaggiamento che è impensabile portare sempre al seguito;
• Addestramento ed aggiornamento specifico.
Il SIULP si impegna, fin d'ora, a compiere QUALUNQUE passo sarà necessario per ottenere tutto questo e niente di meno, perché la sicurezza e la dignità dei colleghi sono troppo importanti per essere sacrificate con la solita scusa (perché è solo una scusa) dei tagli di bilancio.
