Roma, 14 novembre 2012 (Segreterie di Base PolStrada Settebagni) Gentile dottoressa Ricciardi, la situazione lavorativa dei colleghi che effettuano servizio di pattuglia in seno alla Sottosezione di Roma e al RIPS è gravata da numerose problematiche, alcune delle quali si sono fatte ormai croniche.
Nella consueta ottica di collaborazione e spirito costruttivo, siamo a chiederle un incontro urgente per affrontare le seguenti tematiche, le cui soluzioni non sono più rinviabili:
Nella consueta ottica di collaborazione e spirito costruttivo, siamo a chiederle un incontro urgente per affrontare le seguenti tematiche, le cui soluzioni non sono più rinviabili:
- Roma Fiumicino/Via del Mare arterie stradali di enorme importanza che, dopo essere state coperte da turnazione h24 da parte della Sezione di Roma, sono ormai diventate terra di nessuno, scoperte da pattuglie operanti; a tale carenza si sopperisce sempre con interventi del nostro personale RIPS e Sottosezione soprattutto nella turnazione 01/07 e 19/01;
- Il monte ore a disposizione dei pattuglianti che, operando su strada, sono spesso costretti a trattenersi in servizio oltre l’orario previsto, è del tutto insufficiente;
- Possibilità di effettuare lo straordinario programmato anche nei giorni festivi, in base alle esigenze del singolo pattugliante, considerato che sia per le necessità del servizio che per la normativa vigente nulla osta; tra l’altro, tale criterio viene già adottato per le pattuglie della Sezione di Roma, che in questo modo riescono a garantire una presenza ottimale;
- Ponti radio inefficienti all'interno delle numerose gallerie poste sul Grande Raccordo Anulare, che creano non poche problematiche al personale operante di pattuglia, soprattutto in casi di incidente e soccorsi a veicoli in panne;
- Necessità urgente di approvvigionamento di radio portatili funzionanti e fornitura di sfollagente in dotazione di reparto;
- Soluzione dell’annoso problema dell’impossibilità di fruire del secondo ordinario a causa della chiusura della mensa sul turno 19/01;
Siamo a chiederle, inoltre, un maggiore rispetto delle competenze del personale pattugliante, spesso utilizzato, tramite sala operativa, per interventi che potrebbero essere risolti senza l’invio di personale sul posto.
Infatti, capita di frequente che la pattuglia intervenga sul posto (magari richiesta tramite 113) e non trovi il richiedente (rimasto spesso e volentieri sconosciuto) o che debba effettuare dei soccorsi che potrebbero essere svolti da personale ANAS, solo per fare degli esempi.
Certi della sua sensibilità alle problematiche esposte, attendiamo l’avvio di un processo che parta dalla convocazione di un incontro coi rappresentanti dei lavoratori e che culmini con il ripristino della serenità dei colleghi.
Infatti, capita di frequente che la pattuglia intervenga sul posto (magari richiesta tramite 113) e non trovi il richiedente (rimasto spesso e volentieri sconosciuto) o che debba effettuare dei soccorsi che potrebbero essere svolti da personale ANAS, solo per fare degli esempi.
Certi della sua sensibilità alle problematiche esposte, attendiamo l’avvio di un processo che parta dalla convocazione di un incontro coi rappresentanti dei lavoratori e che culmini con il ripristino della serenità dei colleghi.
