" SIULP Roma News: la calcolatrice come arma, contro.

l'Ufficio Legale del SIULP di Roma

l'Ufficio Legale del SIULP di Roma
CLICCA SUL LOGO per leggere le novità e i successi del nostro Ufficio Legale

giovedì 21 giugno 2012

la calcolatrice come arma, contro.

Lo spending review spaventa e il Dipartimento dà il via libera ai tagli lineari ma il rischio è l’inchiodatura dell’attività di polizia o l’inutile esposizione all’insicurezza per gli  operatori.

E’ un’erosione lenta, quella che rischia di far collassare un sistema già fortemente provato. Un’erosione che, com’era prevedibile, parte dal basso: è iniziata con il progressivo taglio dei contratti di manutenzione e pulizia, poi con il taglio degli straordinari al territorio e alle Direzioni.
Continua in questi giorni con un puntuale richiamo del TEP sull’uso del regime forfettario per le missioni nazionali. L’obiettivo è quello di contenere i costi di soggiorno del personale che è inviato in missione.
Un’attenzione che il SIULP coglierebbe con favore  se non fosse che, come al solito, è ai poliziotti che svolgono il lavoro sul territorio che è richiesto di iniziare a rimboccarsi le maniche per primi!!!
La novità attuale è che il Dipartimento ha tenuto a precisare la necessità di valutare preventivamente la disponibilità (e la fruibilità) degli alloggi di servizio nelle località dove i colleghi sono di volta in volta mandati in missione e solo in caso residuale di fare ricorso alle altre strutture ricettive.
Per dirla in breve: “basta con i bagordi in hotel e al ristorante. Da oggi, camerata e mensa!”. E non finisce qui. Il richiamo puntuale è anche sull’uso dei mezzi di trasporto, tra i quali diventano raccomandati quelli gratuiti!
Insomma il TEP prospetta un taglio netto ai costi di missione, con buona pace di una “paccata” (per usare una terminologia ministeriale) di problemi che una tale decisione si porta dietro.
La prima trance riguarda proprio  gli alloggi di servizio. In tempi di tagli selvaggi, fatti con la calcolatrice, abbiamo visto strutture alloggiative dismesse, uffici e caserme  sgretolarsi praticamente sotto i colpi del tempo e dell’usura e interventi di manutenzione sporadici ed insufficienti; abbiamo visto uffici e caserme sommerse dalla sporcizia e dalle immondizie a causa dei ridotti contratti per le pulizie.  Non dobbiamo forse aspettarci che questa fruibilità si traduca in una lotta per i colleghi con sporco ed insalubrità o con la mancanza di servizi essenziali (impianti elettrici non funzionati, i bagni….)? Chi deciderà di volta in volta sulla loro ‘fruibilità’? Le strutture, tutte le strutture del Ministero adibite ad alloggio di servizio saranno –così- censite, dando modo alle organizzazioni sindacali di verificarne le condizioni, attese le puntuali previsioni normative e prerogative sindacali in materia di alloggi di servizio, qualità e salubrità, benessere del personale?
La seconda parte della ‘paccata’ se la porta dietro il taglio lineare, che colpisce tutti gli uffici, anche quelli che con la pubblicità dell’essere appartenenti alla Polizia di Stato fanno un po’ a cazzotti… Lasciamo, infatti, immaginare cosa vorrebbe dire per un collega impiegato in un’indagine sulla criminalità organizzata o su un particolare reato, il fatto di fare rientro in una caserma di polizia dopo una giornata di pedinamenti, appostamenti o contatti ‘a rischio’, con la possibilità di essere ‘casualmente’ visto dal nemico….
Valutazioni che il TEP non fa, limitandosi a far di conto e lasciando la patata bollente all’iniziativa dei dirigenti e allo spirito di sopportazione dei colleghi….
La terza parte sta nella prospettiva: il SIULP si augura che il rinnovato vigore per un esercizio di una gestione economica accorta, si spinga al centro dell’universo, andando a tagliare i costi esorbitanti delle locazioni stellari, i costi di gestione di bolidi super-accessoriati che svolgono una funzione che una semplice utilitaria fa egregiamente, alla riduzione di costi per feste, cerimonie ed inaugurazioni….
Il SIULP non intende consentire che i tagli lineari vadano a colpire il lavoro di quanti si sacrificano quotidianamente per svolgere un’ attività che in molti casi ha dato lustro all’Amministrazione tutta; non intende permettere che le ragioni di cassa incidano così pesantemente  sulla qualità della vita professionale, già difficile per i poliziotti impiegati in determinati settori.
Il SIULP chiede la rivalutazione del dispositivo diramato sulla base delle esigenze dei diversi settori operativi, anche perché non vorremmo dover vedere  Prefetti o Questori, inviati in missione, ‘costretti’ dal TEP a varcare le porte degli alloggi collettivi…

Il Segretario Provinciale
Wilhelm Antonio Longo