Un nuovo accessorio si è aggiunto alla tuta operativa dei colleghi del Reparto Mobile: il porta scopa. Indispensabile per chi vuole ancora lavorare in un ambiente salubre e degno di essere chiamato tale!
Il termine più opportuno adesso, infatti, è solo uno: discarica.
Da mesi il SIULP denuncia che la riduzione dei contratti di pulizia sta rendendo fatiscenti i locali destinati agli alloggi e agli uffici del Reparto: polvere, cumuli di sporcizia, cestini che non vengono svuotati, bagni sporchi…. E con il caldo sale il rischio che lo sporco possa diventare un ancora più pericoloso ricettacolo di agenti patogeni!!!
Ci piacerebbe sapere se alla dirigenza (che sembra tollerare lo spregevole stato dei locali del Reparto) e se ai vertici del Ministero (che con un semplice tratto di penna hanno polverizzato i fondi disponibili per i contratti di pulizia) piacerebbe trascorrere la maggior parte della loro giornata in un ambiente dove i riesce perfino ad apprezzare il ‘puzzo’ della polvere (senza parlare del fatto che di solito c’è bisogno di farsi strada tra i cumuli di cartacce che trasbordano dai cestini)…
Ci chiediamo se anche gli uffici occupati da un così alti dirigenti siano coperti dalla coltre di polvere o se siano –invece- tirati a lucido quotidianamente da quello stesso personale che ha visto ridotte le ore di lavoro ma non quelle dedicate alle stanze di chi comanda, mentre i servi –i semplici poliziotti- possono tranquillamente barcamenarsi con ramazza e paletta e sbrigarsela da soli!!!
Il SIULP è arci-stufo di dover raccogliere questo tipo di segnalazioni e di riscontrare che anche in queste cose esiste una differenza “da e di casta”…!!!
Il SIULP chiede a quei dirigenti di sostenere una campagna per la pulizia donando un quarto d’ora del tempo impiegato dalle ditte per la pulizia delle loro immense ‘stanze ovali’ e di donarlo ad una stanza adibita ad alloggio collettivo o ad ufficio della struttura da loro diretta!!!!
Il SIULP non è affatto contrario alle pulizia fai-da-te, perché essa è un bisogno che sta alla persona e non alla sua professione, ma riteniamo che i poliziotti debbano essere pagati per l’esercizio dei compiti che gli sono stati affidati e per i quali sono stati formati!!!
Riteniamo, quindi, che con assoluta urgenza si debba intervenire per la risoluzione del problema per restituire dignità ad una professione che viene messa ogni giorno di più in crisi rispetto al suo enorme valore Istituzionale.
Il termine più opportuno adesso, infatti, è solo uno: discarica.
Da mesi il SIULP denuncia che la riduzione dei contratti di pulizia sta rendendo fatiscenti i locali destinati agli alloggi e agli uffici del Reparto: polvere, cumuli di sporcizia, cestini che non vengono svuotati, bagni sporchi…. E con il caldo sale il rischio che lo sporco possa diventare un ancora più pericoloso ricettacolo di agenti patogeni!!!
Ci piacerebbe sapere se alla dirigenza (che sembra tollerare lo spregevole stato dei locali del Reparto) e se ai vertici del Ministero (che con un semplice tratto di penna hanno polverizzato i fondi disponibili per i contratti di pulizia) piacerebbe trascorrere la maggior parte della loro giornata in un ambiente dove i riesce perfino ad apprezzare il ‘puzzo’ della polvere (senza parlare del fatto che di solito c’è bisogno di farsi strada tra i cumuli di cartacce che trasbordano dai cestini)…
Ci chiediamo se anche gli uffici occupati da un così alti dirigenti siano coperti dalla coltre di polvere o se siano –invece- tirati a lucido quotidianamente da quello stesso personale che ha visto ridotte le ore di lavoro ma non quelle dedicate alle stanze di chi comanda, mentre i servi –i semplici poliziotti- possono tranquillamente barcamenarsi con ramazza e paletta e sbrigarsela da soli!!!
Il SIULP è arci-stufo di dover raccogliere questo tipo di segnalazioni e di riscontrare che anche in queste cose esiste una differenza “da e di casta”…!!!
Il SIULP chiede a quei dirigenti di sostenere una campagna per la pulizia donando un quarto d’ora del tempo impiegato dalle ditte per la pulizia delle loro immense ‘stanze ovali’ e di donarlo ad una stanza adibita ad alloggio collettivo o ad ufficio della struttura da loro diretta!!!!
Il SIULP non è affatto contrario alle pulizia fai-da-te, perché essa è un bisogno che sta alla persona e non alla sua professione, ma riteniamo che i poliziotti debbano essere pagati per l’esercizio dei compiti che gli sono stati affidati e per i quali sono stati formati!!!
Riteniamo, quindi, che con assoluta urgenza si debba intervenire per la risoluzione del problema per restituire dignità ad una professione che viene messa ogni giorno di più in crisi rispetto al suo enorme valore Istituzionale.
la Segreteria Provinciale
