
Si chiude oggi il tour del 'Camper per la sicurezza' che ha visto i sindacalisti del Siulp di Roma in giro per la capitale estenuati da nove giorni, a raccogliere le firme di cittadini e politici, tutti uniti contro la manovra. La chiusura dell'iniziativa è avvenuta all'aeroporto di Fiumicino e la domanda è sorta spontanea: "Ministro Tremonti, cosa ne ha fatto delle decine di migliaia di proteste raccolte per strada?" Con un'ostinazione assurda e incomprensibile non ha accettato l'emendamento che razionalizzava i tagli alla sicurezza, mantenendo i saldi contabili invariati. Emendamento su cui hanno lavorato duramente il ministro Maroni, La Russa, Mantovano e Crosetto attraverso l'importante mediazione del Siulp e di tutte le rappresentanze del comparto difesa e sicurezza. Il ministro dell'economia ha dimostrato una sordità inammissibile e uno schiaffo istituzionale inaccettabile ai ministeri dell'Interno e della Difesa. La protesta cambia solo "mezzo". Il Siulp non accetterà che il paese sia consegnato nelle mani della criminalità. La sicurezza è un diritto troppo più grande di noi, che abbiamo l'onere e l'onore di garantirlo.