Roma 10 maggio 2011 (SRN) Riportiamo per intero il comunicato della sezione di base SIULP dell' Ufficio del Personale della Questura di Roma.
Non possiamo dire di non averci provato. Ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo sforzato tutti e due i neuroni superstiti dalle dodici ore di servizio alla partita Roma-Milan, ci siamo messi nei panni di chi decide… è stato tutto inutile: non siamo riusciti a capire il criterio che l’amministrazione ha deciso di adottare per individuare il personale da aggregare ai commissariati distaccati per il periodo estivo.
Per l’ennesima volta si decide di mortificare le legittime aspettative dei poliziotti: di tutti quegli operatori che, come è sempre successo negli anni passati, hanno presentato domanda di aggregazione presso uffici la cui lista d’attesa dura anni ed anni e a cui soltanto nel periodo estivo è possibile avvicinarsi.
Per l’ennesima volta si decide di trattare i colleghi dei commissariati come poliziotti di serie B che, nonostante la professionalità accumulata e l’esperienza maturata nel quotidiano svolgimento di servizi di controllo del territorio, si vedono “scavalcati” nella possibilità di andare ad operare in una sede desiderata e per effettuare un servizio per cui sono più che qualificati, da personale che, non solo nel quotidiano si occupa di tutt’altro, ma nella gran parte dei casi non ha neanche presentato domanda di aggregazione presso altri uffici.
Dai poliziotti in servizio nei commissariati romani si pretende sempre di più, ma il contraltare è che non c’è mai la volontà di favorirli o di agevolarli quando ce n’è la possibilità: limoni da spremere e da buttare via.
Forse a pensare male si commette peccato, ma il sospetto che ci viene è che siamo ormai arrivati alla volontà del sopruso a tutti i costi, quasi per il gusto di farlo…
Il SIULP chiede al questore un incontro urgentissimo per risolvere definitivamente la questione.
UFFICIO DEL PERSONALE