Roma, 31
ottobre 2013 (Segreteria Provinciale) Il
Commissariato di Pubblica Sicurezza Cristoforo Colombo è, da sempre, il
presidio di Polizia storico del quartiere Garbatella-Ostiense: luogo di lavoro
di sessanta operatori di Polizia, frequentato da centinaia di utenti con
cadenza giornaliera.
Purtroppo
chiunque, oggi giorno, si trovi a fare una passeggiata al commissariato Colombo
si troverà innanzi ad una struttura fatiscente e in totale stato di abbandono
certamente non all’altezza di ospitare un presidio della Polizia Di Stato.
La
situazione è ormai insostenibile ed è improcrastinabile un intervento d’urgenza
che riporti i colleghi a lavorare in un ambiente sicuro, dignitoso e
funzionale.
Inizieremo
questa strada per la riqualificazione di questo importante ufficio rivendicando
quelli che, a nostro parere, dovranno essere i primi passi da compiere, il
“minimo sindacale” per restituire il commissariato alla cittadinanza e ai sui
dipendenti:
- Controllo e messa in sicurezza delle colonne esterne, oggi a rischio crollo;
- Spostamento dell’archivio dai locali attuali che, oltre ad avere il soffitto lesionato e a patire infiltrazioni d’acqua, sono stati dichiarati inagibili dai Vigili del Fuoco;
- Eliminazione della forte perdita (o infiltrazione che sia) di acqua al terzo piano, nella parte riguardante alloggi di servizio;
- Adeguamento del’impianto elettrico alle esigenze operative e di sicurezza di un commissariato di polizia del 2013. Quello attuale è vetusto ed ha una potenza insufficiente: le frequenti interruzioni di corrente che ne conseguono creano disagi e danneggiano i computer di lavoro;
- Ripristino delle luci di emergenza, che sono tutte guaste;
- Sistemazione dell’impianto di illuminazione del piazzale. Chi accede al commissariato in ore notturne deve essere dotato di una torcia!
- Dotazione di un’armeria a norma. Quella attuale non lo è, come certificato da un’ispezione ministeriale;
- Installazione di caldaia a norma di legge. Ad oggi non è possibile azionare l’impianto di riscaldamento! Prevediamo un inverno molto rigido nel commissariato;
- Adeguamento della struttura alle più elementari regole della sicurezza antincendio. La situazione attuale rende il commissariato, in caso di emergenza, una trappola mortale;
- Ultimo, ma non per ordine di importanza: ristrutturazione di alloggi e bagni di servizio. Quelli posti al terzo piano sono in uno stato di degrado vergognoso ed inaccettabile!
Molte
altre sarebbero le problematiche da elencare ma, siccome anche la più lunga
delle marce inizia con un passo, abbiamo preferito denunciare soltanto le problematiche più urgenti e impellenti.
Ci aspettiamo che l’amministrazione smetta di
nicchiare e cominci a destinare parte delle risorse che oggi finiscono negli
sprechi che sono sotto gli occhi di tutti e si attivi al più presto, anche perché
per i poliziotti di questo presidio di polizia la misura è colma e non saremo
in grado ancora per molto di impedire dimostrazioni eclatanti verso l’opinione
pubblica.
