Roma, 4 ottobre 2013 (SRN) Come preannunciato, in data odierna si è svolto un
incontro presso l’Assessorato alle Politiche del Territorio, Mobilità, Rifiuti
della Regione Lazio, al fine di porre termine all’incresciosa situazione
che vede coinvolti migliaia di poliziotti romani, alle prese con il servizio di
trasporto pubblico metropolitano.
L’incontro si è svolto in un clima cordiale e partecipativo,
nel corso del quale l’Assessorato ha dato prova di una puntuale e competente attenzione rivolta alla tematica, con la finalità di
rendere effettivamente agibile il diritto alla libera circolazione del
personale delle Forze di Polizia.
Prima di tutto è stato illustrato l’assetto giuridico in
base al quale deve essere garantita la mobilità su trasporto pubblico e,
segnatamente, è stato affrontato il disposto del D.P.R. 15 marzo 2010, ove, agli
articoli 236 e 1115, si sancisce
il diritto di circolare liberamente sui
mezzi di trasporto per tutte le Forze di Polizia. La legislazione nazionale
citata ha –di fatto- superato la legge regionale 16/2003, per quanto riguarda
il personale delle Forze di Polizia.
Questo vuol dire che le aziende, che svolgono un servizio di
trasporto pubblico locale, hanno l’obbligo
giuridico di rendere agibile il diritto di libera circolazione al personale
appartenente alle Forze di Polizia.
Ovviamente, ci preme evidenziarlo, la libera circolazione
non è un benefit per i poliziotti ma
è il modo con il quale il legislatore ha voluto dare un più alto livello di
sicurezza per la collettività, nei o sui trasporti pubblici locali.
Successivamente sono state affrontate le tematiche relative
alle modalità con le quali sia il Ministero dell’Interno (in sede di
concertazione con le società incaricate del trasporto pubblico) sia – ed in
prima battuta – le società di trasporto pubblico devono atteggiarsi per rendere
effettivo l’esercizio di questo diritto.
Di contro, è stato evidenziato come le società interessate
abbiano sollevato questioni di carattere economico, protette da normativa
comunitaria, la cui applicazione, in quanto costituita da regolamenti, è di
applicazione diretta nel sistema legislativo italiano. L’opposizione –legittima-
della società non può tuttavia inibire
l’efficacia della legge. Sul tema, l’Assessorato ha dimostrato di essersi già
attivato affinché sia garantito il rispetto della previsione normativa,
manifestando, al tempo stesso, la propria disponibilità alla concretizzazione
di un tavolo tecnico al quale far sedere Amministrazione, Metrebus S.p.A. e
SIULP per la concertazione di una soluzione condivisa.
Finalmente abbiamo iniziato
a fare chiarezza sul tema del trasporto pubblico locale !!!
Il SIULP si è già
fatto promotore presso il Dipartimento affinché vengano attivate tutte le
iniziative necessarie perchè venga avviata e giunga a positivo esito la
concertazione con Metrebus s.p.a..
Nel frattempo, questa Segreteria Provinciale si attiverà
presso le società di trasporto pubblico locale affinché venga garantito, con le
consuete modalità, l’accesso del personale delle Forze di Polizia alle Stazioni
della Metropolitana.
Ancora una volta il SIULP
si dimostra attento alle problematiche della categoria e tempestivo
nell’intraprendere le strategie di risoluzione più efficaci ed opportune.
