Roma, 12 settembre 2013 (SRN) Esponiamo brevemente i fatti: Roma, San Basilio, 8 settembre. Due pattuglie intervengono perché due cittadini rumeni ubriachi con cane di grossa taglia al seguito, devastano il locale di un gestore per il solo rifiuto di somministrargli alcolici.
I rumeni scagliano il cane contro i colleghi che per puro caso non vengono azzannati. L’animale cambia direzione e si avventa contro una donna anziana che passava di lì. Il cane le sbrana parte della coscia, gluteo e gomito.
Plauso e apprezzamento incondizionato alla professionalità dei colleghi. Si sono destreggiati con intelligenza, senza poter sparare per il rischio di colpire la donna, mettendola in sicurezza e bloccando l’animale. Poi, considerata la pericolosità del cane, si sono spinti oltre la normale procedura prevista. Prima hanno chiamato i vigili urbani per fornire al 113 il numero di cellulare del veterinario reperibile. A lui è spettato il compito di avvisare una ditta privata con sede all’Eur per l’intervento.
Il loro personale era alle prese però con un cane randagio ad Ostia per cui è mancato il soccorso in via Selmi. I colleghi, vista le situazione, hanno chiamato direttamente la ditta privata offrendo una volante per il trasporto del veterinario ma è stato risposto di non preoccuparsi perché la ditta dispone di un mezzo munito di sirena. La ditta è arrivata alle undici di sera, dopo tre ore dalle prime chiamate della polizia. Il cane era morto e i residenti inferociti.
Nell’annotazione redatta dai colleghi è ben evidenziato il tardivo intervento del veterinario e della ditta preposta al trattamento del cane. Il Siulp di Roma ringrazia i colleghi che pur in un’operazione condotta magistralmente si trovano oggetto di attacchi mediatici inqualificabili. Scegliamo di non rispondere alle strumentalizzazioni spicciole, alle opinioni banali senza informazioni, al solito vezzo becero dei tuttologi di turno. Il SIULP ringrazia i colleghi, ormai abituati a vivere il contesto lavorativo nel più totale abbandono, costretti a vivere di risorse economiche definite alla soglia dei nuovi limiti di povertà, sprovvisti di mezzi idonei per svolgere i compiti istituzionali, spesso criticati, quasi mai ringraziati. SCARICA IL DOCUMENTO PDF PER LA BACHECA QUI!
I rumeni scagliano il cane contro i colleghi che per puro caso non vengono azzannati. L’animale cambia direzione e si avventa contro una donna anziana che passava di lì. Il cane le sbrana parte della coscia, gluteo e gomito.
Plauso e apprezzamento incondizionato alla professionalità dei colleghi. Si sono destreggiati con intelligenza, senza poter sparare per il rischio di colpire la donna, mettendola in sicurezza e bloccando l’animale. Poi, considerata la pericolosità del cane, si sono spinti oltre la normale procedura prevista. Prima hanno chiamato i vigili urbani per fornire al 113 il numero di cellulare del veterinario reperibile. A lui è spettato il compito di avvisare una ditta privata con sede all’Eur per l’intervento.
Il loro personale era alle prese però con un cane randagio ad Ostia per cui è mancato il soccorso in via Selmi. I colleghi, vista le situazione, hanno chiamato direttamente la ditta privata offrendo una volante per il trasporto del veterinario ma è stato risposto di non preoccuparsi perché la ditta dispone di un mezzo munito di sirena. La ditta è arrivata alle undici di sera, dopo tre ore dalle prime chiamate della polizia. Il cane era morto e i residenti inferociti.
Nell’annotazione redatta dai colleghi è ben evidenziato il tardivo intervento del veterinario e della ditta preposta al trattamento del cane. Il Siulp di Roma ringrazia i colleghi che pur in un’operazione condotta magistralmente si trovano oggetto di attacchi mediatici inqualificabili. Scegliamo di non rispondere alle strumentalizzazioni spicciole, alle opinioni banali senza informazioni, al solito vezzo becero dei tuttologi di turno. Il SIULP ringrazia i colleghi, ormai abituati a vivere il contesto lavorativo nel più totale abbandono, costretti a vivere di risorse economiche definite alla soglia dei nuovi limiti di povertà, sprovvisti di mezzi idonei per svolgere i compiti istituzionali, spesso criticati, quasi mai ringraziati. SCARICA IL DOCUMENTO PDF PER LA BACHECA QUI!
