Abolizione dell’odiosa forza assente, istituzione del nucleo servizi
della questura fino alla chiusura dei commissariati sezionali nella fascia
20-08.
Questa la risposta a qualche sindacatino minoritario in cerca di
notorietà.
Il 27 e 28 giugno
scorso si sono tenuti, presso la questura di Roma, due incontri finalizzati a
completare il percorso di valorizzazione del lavoro iniziato da circa due anni,
per la riorganizzazione dei commissariati romani.
Ci sembra doveroso ricordare da dove eravamo partiti: l’ordine tassativo da parte dell'amministrazione
di tenere aperti tutti gli uffici EPI “h24” ed il cervellotico roteare dei colleghi in servizio presso tutti i
commissariati per servizi di O.P. e posti fissi. Dopo un'infinita serie
di battaglie sindacali, siamo riusciti a
far chiudere nella fascia 20-08 una serie di uffici territoriali, dando
così una prima risposta alla ormai atavica carenza di ufficiali di p.g.
Inoltre, dopo ben 24 anni, siamo riusciti a
spuntarla sull'istituzione del nucleo servizi, con grandi vantaggi per
la qualità della vita dei poliziotti romani, che hanno visto drasticamente
ridursi l’impiego in giro per la capitale con i grandi disagi logistici che
questo comportava.
Ultimo passaggio di questa riforma, sostenuta fortemente
dalle organizzazioni del Cartello, l’istituzione di un numero ridotto di uffici
EPI (noi ne abbiamo proposti cinque: uno centrale in questura e quattro decentrati nei punti
cardinali), da ricondurre alle dirette dipendenze dell’UPGSP, con l’impiego di
un congruo numero di ufficiali di P.G. per ogni turno, in modo tale da
garantire il normale svolgimento del servizio, con la sensibilizzazione
all’opinione pubblica di utilizzare gli strumenti informatici per le denunce
non urgenti, vale a dire esposti e smarrimenti.
Gli ufficiali di p.g. da utilizzare in tali uffici, dovranno essere VOLONTARI ed il
loro numero dovrà essere completato dai nuovi sovrintendenti che usciranno dal prossimo
corso che comincerà a settembre. In ogni caso, a questi colleghi andrà garantito il piano ferie già stabilito.
Naturalmente, gli
atti prodotti presso questi “poli” dovranno essere trattati dai commissariati
competenti per territorio e non andranno a gravare sugli
uffici presso i cui locali sono incardinati gli UEPI, che dovranno essere
anche dotati delle necessarie postazioni
informatiche per consentire ai colleghi in servizio di volante, una
redazione atti confortevole ed agile.
Questa è la nostra posizione iniziale al tavolo appena istituito,
che si arricchirà sicuramente con altri
contributi che arriveranno dai nostri rappresentanti di base con i quali svilupperemo
un lavoro condiviso e a vantaggio di tutta la categoria, a differenza
di qualche sindacatino che cerca invece
di portare avanti piccoli interessi di parte, non rendendosi conto che
questa cambiamento, dettato dai disagi
che attualmente vivono gli UEPI romani, va fronteggiato nel minor tempo
possibile. Un sindacatino incapace di
interpretare le esigenze di poliziotti che non rappresenta e che fa dei CAVILLI burocratici il proprio CAVALLO di battaglia, sulle spalle dei colleghi… E non è la
prima volta…
Non è più sostenibile
la tesi della improvvisazione e dell’emergenza.
Non siamo più disposti a vedere ufficiali di P.G. demansionati,
demotivati e soprattutto senza una turnazione prestabilita ed un incarico di
lavoro definito.
Le valutazioni sulle ricadute sul personale sono
culturalmente e storicamente insite nel nostro agire, diretta conseguenza di
una esperienza sindacale molto più ampia di sindacati nati in epoche molto più
recenti di noi, che
cercano solo di stravolgere la realtà, spesso distorcendola ed utilizzando
metodi deontologicamente subdoli.
Ai risultati l’ultima parola, ai colleghi come sempre il
giudizio.
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SIULP
il Segretario
Generale
Provinciale
Carbone
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SAP
il
Segretario Generale
Provinciale
Agg.
Feole
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UGL –
Polizia di Stato
il Segretario
Generale
Provinciale
Nisida
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Consap
il
Segretario Provinciale
Minerva
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