Roma, 12 settembre 2012 (SRN) Riportiamo il comunicato della Segreteria Provinciale del Siulp di Roma sulle condizioni igieniche assurde in cui versa l'Ufficio Immigrazione.
"La situazione è ormai insostenibile!!! Oltre ogni limite di sopportazione, i colleghi sono stufi di dover lavorare in condizioni igieniche disumane!!! I cumuli di sporcizia che non vengono rimossi e che fanno bella mostra di sé nella sala d’attesa del terzo piano, dove vengono ricevuti giornalmente più di 400 immigrati per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno, sono la prova –non unica- dell’altissimo livello di inciviltà che la Questura di Roma riesce a raggiungere in termini di accoglienza dell’utenza e di rispetto delle minime condizioni di igiene e salute nell’ambiente di lavoro per i poliziotti!!! Colpevole il caldo estivo, gli effetti delle mancate pulizie sono diventati insostenibili e hanno costretto gli operatori ad intervenire -con mezzi inadeguati- pulendo le proprie postazioni di lavoro e disinfettando, con materiali comprati a proprie spese, gli ambienti, ogniqualvolta un cittadino straniero o i neonati (che loro malgrado pagano il prezzo dell’inciviltà, con ore di fila insieme ai genitori) si sentono male!!!
Insetti e scarafaggi hanno per giorni invaso i locali dell’Ufficio Immigrazione pregiudicando la tutela della salubrità di quell’Ufficio. Non unica, la minaccia alla salute è portata anche dall’inesistente controllo medico (e profilassi nei casi necessari) per le centinaia di profughi che vengono ricevuti dagli operatori dell’Immigrazione che vengono colpevolmente esposti al rischio di contagio di malattie endemiche nei territori di provenienza di quei cittadini!!!
Ricordiamo, per chi ancora non lo vuole capire che quest’ufficio riceve migliaia di persone a settimana, che vanno dalle famiglie, alle rappresentanze diplomatiche, operatori di enti e associazione, liberi professionisti e rappresentanti del Comune di Roma e questo determina giornalmente la necessità di pulire quantomeno i luoghi comuni e le sale d’attesa, ormai indecenti e paragonabili a quelli di un paese incivile. Il quotidiano sforzo degli operatori dell’Immigrazione per restituire dignità umana al proprio lavoro e all’utenza, per salvaguardare sè stessi dalle malattie, non può essere l’unica iniziativa di risoluzione. E’ obbligatorio che l’Amministrazione, in quanto Istituzione che eroga un servizio pubblico, in quanto datore di lavoro e quindi onerato di precise disposizioni legislative in materia di tutela della salubrità dei luoghi di lavoro, intervenga fattivamente nella risoluzione del problema esposto, senza alcuna ulteriore inerzia!!!
E’ necessario e doveroso restituire dignità e sicurezza al personale dell’Ufficio Immigrazione per far tornare l’ufficio ai livelli che gli competono, ovvero quelli di un paese civile dove l’accoglienza è la tolleranza è sempre stato il fiore all’occhiello. Il SIULP, dal canto suo, intende adottare ogni iniziativa possibile di rivendicazione e di lotta perché si trovi soluzione al problema, dichiarando fin da ora la propria propensione ad ogni forma di diffusione dello scempio dei diritti che quotidianamente si consuma in Via Patini!!!
LA SEGRETERIA PROVINCIALE
