Roma, 25 luglio 2012 - (SRN) Riportiamo la nota del Segretario Generale del Siulp di Roma Saturno Carbone: "A fronte dell'agguato camorristico teso nella serata di ieri a Nettuno ad un noto pregiudicato affiliato al clan dei Moccia, riteniamo opportuno sottolineare per l'ennesima volta le gravi problematiche e le mille difficoltà in cui tutti i colleghi, nello specifico caso quelli del Commissariato Anzio Nettuno, si trovano costretti ad operare quotidianamente. Il fatto di cronaca mette in luce la complessa rete di infiltrazioni mafiose e camorristiche della criminalità organizzata che attanaglia i nostri territori. Tutto questo nel bel mezzo di allucinanti “sordità politiche e istituzionali”. E proprio mentre il Governo continua ad infliggere tagli su tagli, riducendo drasticamente le già carenti risorse destinate al comparto sicurezza in nome di una Spending Review omni-strisciante, assunta a filosofia categorica al di là ogni limite applicativo e di buon senso, i colleghi si vedono costretti a fronteggiare le esigenze dei cittadini a proprio rischio e pericolo e con mezzi assurdamente inadeguati (basti pensare a quanta tutela può garantire una semplice Fiat punto priva di ogni minima protezione). Il Siulp pone quindi in modo categorico all’Amministrazione una condizione essenziale senza la quale non può esserci la sicurezza di nessuno: garantire innanzitutto la sicurezza dei propri dipendenti."
