Festa della Polizia
poliziotti lasciati a digiuno
Le Pance Grasse di chi aspettava l’annuale ricorrenza per dare lustro di una divisa affastellata di medaglie e nastrini non hanno sentito la fame;
le Pance Grasse di chi aspettava questa annuale ricorrenza per dare mostra della capacità di allestire stand e ‘fare festa’ non hanno sentito la fame;
le Pance Grasse di chi ha atteso questa annuale ricorrenza per poter incontrare e salutare il ‘potere’ non hanno sentito la fame;
tutte ma proprio tutte queste Pance Grasse, gonfiate dalla bulimia della fame da carriera, non hanno sentito i morsi di chi invece la fame l’ha patita per davvero!!!
E parliamo di quei colleghi che, semplici numeri o accessori o elementi accidentali ma altrettanto necessari per il cammino verso la gloria di queste Pance Grasse, dopo essere stati dall’alba impiegati a vigilare che la ‘vetrina’ di Piazza del Popolo fosse lucente e senza ombre (financo impedendo che qualche insolente piccione insozzasse le divise tirate a lucido) sono rimasti senza mangiare!!!
Semplicemente perché nessuno ci ha pensato, o semmai qualcuno ci avesse pensato, perché troppo distratto dal correre dietro al ‘potere’ che sfilava compiaciuto della mostra di una potenza che è di carta, grazie ai tagli.
Questa O.S. non intende tollerare in alcun modo tale ennesima umiliazione che è stata portata al quel personale che consente ogni giorno a questa Istituzione, grazie alle personali rinunce, di avere lustro anche in costosissime (e inutili ai fini di polizia) occasioni come quella appena trascorsa a Piazza del Popolo.
Il SIULP intende conoscere chi era preposto alla direzione dei servizi di supporto alla festa, perché possa essere messo di fronte alle sue responsabilità: i colleghi in servizio di O.P. del turno antimeridiano hanno smontato, dal posto, alle 14.30 e nessuno, nessuno si è preoccupato di garantire loro il vitto!!!
Come ogni anno, come vuole la tradizione del sempiterno MinCulPop, è stata la festa dei papaveri, la festa dell’apparenza e l’umiliazione di chi –poliziotto- questa Istituzione la ‘fa’ ogni giorno, difendendola sulle strade.
Una umiliazione che diventa sberleffo ripensando a quanti bravi scolaretti, di fronte al personale che dirige, si spellano le mani e la lingua nel dare pacche sulle spalle e nel dichiarare -solo a voce- la loro vicinanza al ‘collega’….
Una vicinanza millantata che è in realtà una incolmabile distanza, perché da che mondo e mondo le caste non ammettono contaminazioni, e quanto accaduto a Piazza del Popolo, in occasione della Festa delle Caste, ne è la conferma oggettiva.
Il Segretario Generale del Siulp Roma
SATURNO CARBONE
SATURNO CARBONE
