Roma, 14 settembre 2011
OGGETTO: Commissariato di P.S. Casilino Nuovo – Problematiche.
Al Signor Questore di Roma
Egregio Dottore,
ho avuto modo di apprendere della grave situazione in cui versa la struttura del Commissariato Casilino Nuovo.
Negli ultimi tempi, ad opera della proprietà dello stabile, era stato dato inizio a dei lavori di ristrutturazione che in parola avrebbero dovuto risolvere gran parte delle situazioni di degrado.
I lavori, per motivi ignoti, hanno subito un arresto iniziale e quindi una rimodulazione ad una serie di interventi sicuramente insufficienti al bisogno.
Da allora il Commissariato versa nel più completo disagio. Un disagio che si traduce talora in esposizione al rischio professionale per gli operatori, talaltra nella mancanza dei servizi essenziali al personale e all’utenza (tutt’ora risultano inefficienti i servizi igienici, per i quali non è stato eseguito alcun intervento manutentivo).
In una recente ispezione da parte di personale sanitario presso il Commissariato, sono emerse numerose gravi situazioni al punto di mettere il ‘datore di lavoro’ in una posizione di inadempienza sul piano dell’attuazione dei dispositivi previsti dal D.Lgs. 81/08.
Per finire, condizione comune ormai a tutta la Questura , i poliziotti hanno iniziato a mettere mano alle ‘ramazze’ (e anche agli scopettoni) per restituire alla struttura quella decenza minima che si dovrebbe ad una Istituzione, negata invece dalle sole quattro ore settimanali di pulizia previsto dal contratto.
Nello svolgere attività sindacale sul territorio, ho avuto modo di constatare che, in linea generale, gli Uffici delle aree centrali, godano di uno stato di salute (apparente) relativamente e sensibilmente migliore.
Questa evidenza rilancia con più urgenza la necessità di un rinnovamento culturale che svincoli dalle esigenze elitarie, che deprezzi il valore delle caste e si proietti verso un processo di potenziamento della struttura in sé, piuttosto che in base al contesto in cui essa opera.
Credo infatti che la periferia, al pari del centro (e per certi aspetti anche più del centro) abbia necessità di interventi che siano indirizzati a far emergere il ruolo Istituzionale della struttura, che altrimenti rischia di uniformarsi al degrado della realtà territoriale su cui insiste.
Proprio nell’ottica di questa conversione culturale, credo sia giunto il momento di restituire le risorse ai reali bisogni, togliendole laddove queste fungono da appannaggio regale, nel permettere da parte di alcune realtà, l’esercizio abusivo di attività costose: mi riferisco alle autovetture di servizio che fanno bassa opera di servizio con conducente; all’indotto che questa pratica conduce, in termini di utilizzo di uomini e straordinario; allo sperpero di risorse in locazioni inutili o di stabili praticamente in disuso; alla necessità di razionalizzare i costi su un piano progettuale e non di circostanza.
Risparmiare dove ci sono gli sprechi e non tagliare dove c’è il bisogno: questo è il paradigma sulla base del quale il SIULP chiede che vengano orientate le scelte.
Alla luce di quanto esposto, le chiedo di voler autorevolmente intervenire al fine di avviare il processo di risoluzione delle problematiche del Commissariato Casilino Nuovo sin qui esposte.
Consapevole dell’unanime intento di rendere migliori le condizioni di lavoro dei poliziotti a Roma, ben determinato a voler far si che in fatto e nell’immediato, per quanto possibile, si avviino con certezza processi di cambiamento e fiducioso in un favorevole Suo pari intento, che sicuramente troverà concretizzazione nei riguardi del Commissariato Casilino, come per tutti i Commissariati, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Saturno CARBONE