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domenica 22 agosto 2010

Immigrati nei Cie, le gabbie sovraffollate della vergogna. Dal governo solo parole e niente fatti. La dura critica del Siulp a Mantovano

Roma 22 agosto 2010 - (SRN) Che Il periodo estivo sia ogni anno quello in cui si registrano i maggiori tentativi di fuga dal Cie lo riconosce anche il sottosegretario all'Interno Mantovano. L'evasione di circa 30 migranti dal Centro di identificazione e espulsione di Trapani di qualche giorno fa, è l'esito di una tensione che deriva dalle caratteristiche delle strutture.  Gli immigrati sono trattenuti presso il Cie con un provvedimento amministrativo, in attesa che venga deciso l'eventuale rimpatrio coatto e «queste fughe sono dovute al sovraffollamento dei Cie». Lo ha detto a CNRmedia Felice Romano, Segretario generale del sindacato di Polizia Siulp, commentando. «Purtroppo rispetto alle intenzioni preannunciate dal governo di costruire un Cie per regione - prosegue Romano - l'obiettivo non è stato raggiunto: i pochi centri esistenti sono troppo pieni». «Tra l'altro con l'impiego dell'esercito, la propensione ad evadere da parte degli ospiti, si è accentuata moltissimo - aggiunge il Segretario generale del Siulp - perchè i militari non sono abituati alla gestione di una detenzione non coercitiva come quella dei Cie». Felice Romano auspica anche una revisione delle norme sull'immigrazione «in particolare per quei soggetti che arrivano regolarmente nel nostro Paese e poi per cavilli normativi sono costretti alla clandestinità». All'intervento del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano nel quale annunciava «di aprire in qualche mese dei Cie anche in regioni densamente popolate come la Campania, il Veneto, la Toscana e il Piemonte» si oppone anche la dura replica di Livia Turco (PD), responsabile Immigrazione del partito: «Siamo ai soliti annunci, non è la prima volta che si parla di costruire nuovi Cie ma poi nulla. Piuttosto, colpisce quello che il governo non dice più: cioè, a che punto sono gli accordi bilaterali con gli altri Paesi e la programmazione dei flussi. Su questi temi c'è il totale silenzio».