Roma 20 aprile 2011 (SRN) - L'Ispettore Claudio Marrese (SIULP) responsabile del settore cinofili, ha rilasciato al Corriere della Sera un puntuale spaccato sulla vita lavorativa di questo importante reparto raccontando come le nuove reclute a quattro zampe si inseriscono nell'unità cinofila della Questura di Roma, «Non cerchiamo solo animali puri, col pedigree – spiega Marrese – ma efficaci nelle attività anticrimine o di ordine pubblico». Sono previsti test d'idoneità prima con il conduttore cinofilo, poi con l'istruttore nel Centro addestramento di Nettuno e il training dura circa sei mesi, tra perfezionamento e propedeutica. Per ciò che riguarda gli esercizi svolti dalle nuove reclute «Il segreto è la costanza, più della quantità – spiega Marrese – . Se il cane è stanco o svogliato, magari perché indisposto, non lo forziamo». Sono ventitré gli ospiti tra pastori tedeschi, labrador e un meticcio bianco a pelo lungo i quali hanno un campo di svago all'aperto e un'area ricovero. Le cucce al coperto sono pavimentate e ognuna è dotata di personale targa con il nome dell'inquilino: Jack, Ettore, Bingo, Gengis Khan, Pedro, sono alcuni di essi. Nella giornata scorrazzano sull'erba e seguono i piani di allenamento previsti. Consumano pasti di cibo secco (crocchette) dopo i quali osservano il riposo. Per l'attività fisica la struttura è dotata di un'apposita palestra munita di tutti gli attrezzi per i diversi tipi di addestramento. A seconda delle razze troviamo qualità diverse in cui i poliziotti a quattro zampe eccellono: I labrador sono fenomenali nell'anti-sabotaggio. La struttura dispone di Benny, un esemplare nero di sette anni, un cane da 10 e lode. «Per addestrare i labrabor – spiega l'agente che segue Benny – si fa premio sulla loro insaziabile golosità». I pastori tedeschi invece sono più portati al gioco che alla gola e sono molto vivaci adatti nelle operazioni antidroga: il premio per questi "commissari Rex" è il gioco, una palla colorata che gli viene dato dopo aver trovato la sostanza stupefacente. Anche se Forte Ostiense vige la democrazia canina senza gerarchie tra razze pure e meticci, si hanno comunque delle eccellenze dovute ai meriti conquistati nelle attività operative, e i pastori tedeschi sanno maestri nel farsi valere. Una curiosità degna di nota è rappresentata da Biff, un labrador nero tra i più titolati, arrivato direttamente dagli "States" «Arriva dall'Agenzia federale americana – spiega Marrese – dalla quale, una decina di anni fa, è stato importato in Italia il metodo di addestramento Atf (Alcohol, tobacco, firearms and explosives)». In questi giorni, sono numerosi i cani poliziotto della Questura di Roma, impegnati nella tendopoli di Palazzo San Gervasio a Potenza, che accoglie i profughi nordafricani.