Roma, 9 ottobre 2013 (SRN) Non è un’immagine proveniente da qualche posto
sperduto del terzo mondo, né la conseguenza di qualche giorno di sciopero dei
netturbini.
È, purtroppo, un angolo della civilizzata
Roma, in quel di Tor Sapienza, di fronte alla sede dell’Ufficio Immigrazione
della Questura.
Scene di quotidiano degrado legate alla presenza
dell’adiacente campo nomadi, più volte rappresentate e denunciate ad un’amministrazione
comunale sorda che, evidentemente, al di là degli spot elettorali, come sempre -alla
prova dei fatti- ignora e ripudia le condizioni delle realtà periferiche,
pubblicizzando unicamente i salotti buoni.
Forse si è al limite di un’emergenza
sanitaria, indegna di una qualsiasi metropoli
moderna, a cui nessuno sembra far caso; eppure a pochi metri da questi
cumuli di immondizie vi sono scuole, uffici, abitazioni.
Suggeriremmo perciò al signor sindaco, che tanto ama pedalare, DI FARSI UN
GIRO ANCHE DA QUESTE PARTI, A RESPIRARE A PIENI POLMONI LA SALUBRE ARIA DELLA
SUA CITTÀ, come ogni giorno decine di migliaia di suoi amministrati
regolarmente sono costretti a fare.
