Roma, 17 settembre 2013 (segreteria di base Reparto Scorte) Che i poliziotti del Reparto Scorte
non fossero minimante tutelati, era ormai una certezza, ma quello che si sta
consumando oggi è veramente inammissibile. Un nostro collega che chiameremo per
comodità con il nome dell’indimenticabile
vigile Otello CELLETTI, recentemente è ancora incappato in uno dei personaggi
più pericolosi in circolazione…. Il
solito “LEI NON SA CHI SONO IO !!!!!”
Colpevole di aver avuto un diverbio
per questioni di parcheggio, dopo l’inevitabile telefonata, è stato condannato a
espiare i suoi peccati prestando servizio al corpo di guardia fino a data da
destinarsi.
Nessuna valutazione personale è
stata fatta sulla carriera di Otello, che da ben dieci anni sta scortando una
delle personalità più a rischio con professionalità e dedizione… cosa avrà mai
potuto fare o dire in pochi istanti tanto da condizionare così la sua vita
lavorativa e professionale?
A dirla tutta, Otello però,
ultimamente qualcosa di grave l’ha fatta…. Ebbene sì…. si è reso responsabile,
con altri colleghi del Reparto, di una campagna di disdetta da tutte le
organizzazioni sindacali, attirando su di se non poche antipatie.
Noi rimaniamo convinti che da soli non
si vada da nessuna parte, e nonostante il povero Otello la pensi diversamente,
Il SIULP rimane al suo fianco ma soprattutto rimane al fianco di tutti quei
colleghi che spesso sono lasciati soli e abbandonati al proprio destino.
Crediamo che prima di dar credito
alle parole ad uno sconosciuto… al primo Pinco Pallino, bisognerebbe dare
fiducia ai propri collaboratori, sentendo soprattutto la loro versione… e dopo
semmai giudicare, punire e adottare qualsiasi provvedimento.
Se c’è tolto anche il diritto di
replica, di difendere il nostro onore, c’è tolto tutto! Ogni diritto di uomo,
di cittadino e di Poliziotto.
