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lunedì 28 novembre 2011

Inaugurazione Tiburtina, presidio delle forze dell'ordine

Roma 28 nov 2011 (SRN) Per l'inaugurazione della nuova stazione Tiburtina a Roma grande dispiegamento di forze dell'ordine che hanno presidiato la vasta area adiacente il luogo dell'evento. Grande il disagio dei passeggeri in arrivo alla stazione ferroviaria che si sono trovati privi di metropolitana e di autobus, costretti a raggiungere a piedi come in una specie di transumanza, la stazione metro di Piazza Bologna per potersi riconnettere alla rete dei servizi pubblici urbani. All’inaugurazione dello scalo romano dell’Alta Velocità si sono dati appuntamento anche un gruppo di no Tav, parenti delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio, oltre ad ex dipendenti di Trenitalia. Presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha detto: «Abbiamo realizzato una di quelle prove che in questo momento di crisi abbiamo bisogno di dare all’Europa al mondo e a noi stessi, per dimostrare una straordinaria capacità di realizzazione e innovazione». Il gruppo no Tav non è riuscito a bloccare la via Tiburtina e un gruppo di lavoratori che saranno licenziati l’11 dicembre della società Tn (Treni notte) si è invece diretto verso la stazione Termini per un sit-in autorizzato. Sembra proprio sia ormai una prassi sempre meno sopportata dai cittadini, quella di dare fumo negli occhi. Tra i mille problemi che vivono i viaggiatori locali, su materiali ferroviari allo sfacelo, sempre rotti e in ritardo, sembrano irritare non poco queste cerimonie in cui si inaugura l'eccellenza riservata a pochi viaggiatori d'elite. I pendolari sono stanchi dell'indecenza riservata loro nei servizi regionali, e sono quotidianamente saturi di contrasti così inaccettabili. Grazie ai colleghi che hanno dato la solita prova di professionalità in situazioni delicate come quelle che di questi tempi, sono sempre più all'ordine del giorno.