Roma 16 dicembre 2010 (SRN) - «Tensione sociale in forte crescita e la polizia rimane troppo spesso l'unica istituzione a dover contrastare il crescente disagio sociale che si manifesta nelle piazze, la polizia è chiamata ad un'attività di supplenza sempre più complessa e delicata». Questa la dichiarazione del Capo della Polizia, il prefetto Antonio Manganelli, rilasciata alla giornalista Claudia Fusani de l'Unità. Manganelli accusa «l'instabilità del quadro politico» e «l'instabilità economica» che provocano tensioni sociali e costringono le forze dell'ordine a svolgere una attività di supplenza e di superlavoro. «Anarchici, studenti, molti arrivati da fuori, da città del Nord, più o meno organizzati. Dobbiamo ancora capire quali effettivamente le categorie in piazza. C'erano decine di migliaia di persone - aggiunge Manganelli nell'intervista -, molti volevano assaltare Montecitorio e noi dovevamo impedirlo». Secondo il capo della Polizia «c'è stato un collegamento temporale evidente tra il voto di fiducia e l'inizio dei disordini. Tutto era già programmato».
