Roma, 8 settembre 2010 - (SRN) Gli agenti del commissariato Esquilino hanno scoperto e fatto irruzione in una casa chiusa che aveva centinaia di clienti e procurava in media ad ogni ragazza più esperta, 30.000,00 mensili a testa. Le prostitute, tutte di nazionalità colombiana, avevano prezzi fino a 400,00 euro per i clienti. Da tempo i colleghi tenevano sotto controllo lo stabile in viale Manzoni e martedì sera hanno deciso di intervenire, facendo irruzione nell’appartamento. Tra gli oggetti perquisiti, insieme ad oltre 2000 profilattici, anche una macchina per il rilevamento di soldi falsi a cui veniva sottoposta la somma versata dai clienti prima della prestazione. L'appartamento, ora sotto sequestro, era affittato da una donna colombiana che ora è indagata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il sindaco Alemanno al termine dell'incontro con il ministro dell'Interno Roberto Maroni, lo scorso martedì 7 settembre, aveva sottolineato l'esigenza di nuovi strumenti nella lotta alla prostituzione poichè l'ordinanza anti prostituzione da lui firmata il 16 settembre 2008, «da sola non è sufficiente, ma serve l'introduzione di un reato specifico per avere risposte concrete». «Il ministro dell'Interno - ha spiegato Alemanno - sta preparando un decreto legge sulla sicurezza urbana che potrà contenere norme importanti per noi, in particolare sui temi dell'allontanamento dei cittadini comunitari ma anche soluzioni e provvedimenti sulla prostituzione e il vagabondaggio». Mentre siamo in attesa di vedere se le chiacchere della politica produrranno una legge concreta sul problema, complimenti ai colleghi, che fanno i fatti.