Roma 7 agosto 2010 (SRN) - Manuela Arcuri, è la madrina della campagna "Ma il mare non vale una cicca?" promossa dall'associazione Marevivo, in collaborazione con JTI, Japan Tobacco International, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto e con il supporto del SIB - Sindacato Italiano Balneari. La Arcuri, con i tanti volontari ambientalisti è oggi sulle spiagge di Ostia e Fregene, a consegnare migliaia di posaceneri tascabili, lavabili e riutilizzabili. L'iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare e combattere il preoccupante fenomeno dell'abbandono di mozziconi di sigaretta sulle spiagge. Da 1 a 5 anni, sarebbe il tempo necessario a degradare nell'ambiente le cicche gettate dai fumatori, rifiuto che rappresenta oggi il 27 percento di quelli rimossi giornalmente dai gestori dei lidi balneari. L'impasto di catrame nicotina e filtro così difficile da smaltire, ha ricadute negative anche sulla salute del mare. In Italia ci sono circa 12 milioni di fumatori: considerando un consumo medio di 15 sigarette al giorno a persona, vengono “prodotti” circa 180 milioni di mozziconi al giorno, 66 miliardi ogni anno (fonte Istituto Superiore Sanità). La sensibilizzazione ha giustamente indispettito i clienti degli arenili che non intendono più accettare l'incoscienza di chi fuma e getta i mozziconi in spiaggia, ma il bello è che si siano lamentati anche i fumatori!
