Roma 26 luglio 2010 (SRN) "Sono stati spesi dall'amministrazione un milione e 200 mila euro per il noleggio semestrale di 137 auto. Mezzi per accompagnare gli immigrati clandestini alle frontiere che però marciscono al sole nei parcheggi di 19 questure italiane. In larga parte inutilizzati, utilitarie e Suv sono finiti anche a qualche funzionario che ha dovuto però darli indietro dopo le denunce del sindacato. La spesa per il noleggio salta agli occhi soprattutto in tempo di tagli, con lo Stato che si prepara a mettere le mani nelle tasche degli agenti con il congelamento dei redditi al 2010 e con una sforbiciata del dieci per cento alle pensioni". Così inizia un articolo di Repubblica che il giorno successivo alla protesta di Montecitorio raccoglie un intervista del Segretario Generale del Siulp Felice Romano: "Questo noleggio è un assurdo, mentre le volanti cadono a pezzi e i poliziotti non hanno nemmeno le divise estive, si utilizza una fetta ingente di risorse per un'esigenza che alla prova dei fatti si dimostra inesistente, tanto che le auto non vengono utilizzate a Roma come a Palermo". "Secondo il sindacato - prosegue l'articolo di Repubblica - quella somma poteva essere impiegata per acquistare un numero ridotto di mezzi e adeguare definitivamente il parco auto. Le auto sono arrivate negli uffici per l'immigrazione dal primo luglio, ma nella maggior parte dei casi sono rimaste ferme per essere poi dirottare ad altri servizi. È il caso di Roma, dove su 16 tra auto piccole, minibus, Suv e berline, solo quattro sarebbero state impiegate dall'ufficio immigrazione. Le altre dodici? Per qualche giorno sono state al servizio dei dirigenti di alcuni commissariati della Capitale. I sindacati si sono fatti sentire e la disposizione è stata revocata. "Ma adesso le auto restano ferme nei garage". Questa la denuncia del Siulp, che va ripetendo al Governo da mesi di tagliare gli sprechi e non le risorse. Questa protesta gridata in tutti i modi sta per giungere all'epilogo, vedremo se la sordità del Ministro dell'Economia è una malattia reversibile o no, in caso contrario il Siulp come ogni sindacato delle Forze dell'Ordine non accetterà di consegnare il paese in mano alla criminalità e sono previste per settembre azioni eclatanti che dovrebbero arrivare anche ad incrociare le braccia per uno sciopero.
