ROMA, 21 LUG - (SRN) ''C'è stata molta attenzione da parte del presidente Fini e rispetto verso questo comparto dichiarato essenziale per la vita del Paese''. Riferisce il segretario del sindacato di Polizia SIULP, Felice Romano, che è stato ricevuto dal presidente della Camera, ''Chiaramente - ha aggiunto - per il suo ruolo istituzionale, al presidente non è consentito ingerire'', ma la richiesta pressante è stata ''che con l'aiuto dei parlamentari, nell'esercizio della loro libertà di singoli, maturi una decisione in rappresentanza del popolo e non del singolo partito''. Se così non sarà le sigle sindacali minacciano, ci sarà lo sciopero: ''Se non si farà niente per il comparto sicurezza - ha affermato il segretario del SIAP, Giuseppe Tiani - non vorremmo ritrovarci a lanciare un'iniziativa estrema come hanno fatto i poliziotti francesi costretti a incrociare le braccia''. La delegazione ha illustrato le ragioni della protesta messa in atto a Piazza Montecitorio, "determinata dalla contrarietà alle misure previste nell'attuale testo della manovra finanziaria in corso di esame presso la Camera dei deputati (A.C. 3638) e riguardanti le categorie rappresentate. "Un ordine del giorno bipartisan per escludere dai tagli della Manovra il comparto sicurezza. È quello che il presidente della Camera, Gianfranco Fini si sarebbe impegnato ad appoggiare in fase di discussione del provvedimento alla Camera.
